Cinisi, piccolo paese siciliano. Siamo negli anni sessanta e la mafia domina e controlla la vita quotidiana dei cittadini, oltre agli appalti per l’aeroporto di Punta Raisi e il traffico della droga. Il giovane Peppino Impastato entra nel vortice della contestazione, piegandola alle esigenze locali. Apre una piccola radio dalla quale colpisce, con l’arma dell’ironia e della provocazione, i potenti locali fra i quali il mafioso Zio Tano (Badalamenti). Un imperdibile film di impegno civile. Pluripremiato a Venezia, ai Nastri d’Argento e ai David di Donatello.
Un restauro, fortemente voluto da Minerva Pictures, accurato a partire dalla scansione 4K del negativo originale 35mm scena e dai DA88 del mix Dolby SRD. Il restauro del colore del film è stato eseguito secondo le indicazioni del direttore della fotografia Roberto Forza e del regista Marco Tullio Giordana. Le lavorazioni sono state eseguite nel 2020 presso il laboratorio digitale dell’Istituto Luce-Cinecittà.