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Cloud, il film di Kiyoshi Kurosawa, finalmente al cinema dal 17 aprile!

17 Marzo 2025

Cloud (2024) di Kiyoshi Kurosawa arriva al cinema dal 17 aprile!

FilmClub Distribuzione by Minerva Pictures porta finalmente nelle sale italiane Cloud di Kiyoshi Kurosawa. Presentato in anteprima all’81ª Mostra del Cinema di Venezia e al TIFF, il film è stato scelto dal Giappone come proposta ufficiale per gli Oscar 2025 nella categoria Miglior Film Internazionale.

Chiunque può essere preda. Un thriller ricco di suspense che mette a nudo i terrori che si nascondono nella nostra società moderna, in cui la malvagità può scatenarsi inaspettata e incontrollabile. Il famoso regista Kiyoshi Kurosawa ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Premio Un Certain Regard del Festival di Cannes per la migliore regia per Viaggio in riva al mare (2015), il Leone d’Argento della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (Premio per la migliore regia) per La moglie della spia (2020) e il titolo di Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese nel giugno del 2024.

Ora presenta questo film originale, elegante e brutale, in fase di sviluppo dal 2018. Il titolo, Cloud, deriva dal nebuloso e informe servizio internet che si è imposto nel nostro vocabolario negli ultimi anni. Questo thriller ricco di suspense è incentrato su un giovane dei nostri tempi che trae profitto dalla rivendita di merci online: Yoshii, ha l’ambizione di emergere, e questo lo spinge a lavorare come rivenditore online. Questa attività però lo rende oggetto di odio e disgusto diffusi. Senza volerlo, i semi dell’odio che ha seminato iniziano a nutrirsi negli angoli oscuri della rete, il risentimento si coagula, si gonfia e alla fine degenera in una sinistra follia di massa.

Vento ondeggiante come un essere vivente, luci tremolanti, dialoghi da brivido, una fabbrica dismessa dall’atmosfera tesissima, scene in auto che utilizzano in modo suggestivo la retroproiezione e molto altro ancora… In Cloud, la visione del mondo unica che emerge dalle opere di Kiyoshi Kurosawa, descritta con riverenza dai fan come Kiyoshi-ismo, appare ancora più raffinata. La prima metà del film distribuisce deliberatamente una suspense hard-boiled, mentre la seconda offre un’azione sostanziale e cruda, coinvolgendo gli spettatori con una costruzione subdolamente progettata. Nel 2001, quando l’invasione di Internet nelle nostre vite quotidiane era nella sua prima fase, Kurosawa ha raffigurato nel suo film Pulse (2001) i terrori digitali, col web che diventava un condotto per spiriti ultraterreni, inviando onde d’urto in tutto il mondo. Più di 20 anni dopo, la società online sta amplificando l’oscurità che è in noi, e ora viviamo a stretto contatto con un’ostilità trasparente come i linciaggi sui social media, le diffamazioni e le fake news. Mostrando l’orrore della follia incubata in Internet che raggiunge un punto critico e si scatena nella realtà, Cloud raffigura il caos del Giappone e del mondo intero di oggi.

Sinossi

Ryosuke Yoshii (Masaki Suda) lavora in una piccola fabbrica e guadagna soldi come rivenditore con lo pseudonimo di Ratel. Commercia dispositivi medici, borse, statuette… Compra a basso prezzo, vende a caro prezzo: questo è tutto. Muraoka (Masataka Kubota), un compagno di classe dei tempi dell’istituto tecnico che ha insegnato a Yoshii i trucchi della rivendita, lo avvicina con una proposta potenzialmente redditizia, ma lui la rifiuta per continuare a dedicarsi a questa attività, di dubbia moralità ma redditizia. Per Yoshii, infatti, l’unica cosa che conta è arricchirsi. Tanto che arriva a rifiutare una promozione dal suo datore di lavoro, Takimoto (Yoshiyoshi Arakawa), mettendo fine ai suoi tre anni di lavoro e dimettendosi all’istante. Affitta una casa in riva al lago fuori città per scopi sia abitativi che lavorativi e inizia una nuova vita con la sua ragazza, Akiko (Kotone Furukawa). Con l’aiuto di Sano (Daiken Okudaira), un giovane del posto assunto come aiutante, la sua attività di vendita sembra andare a gonfie vele, finché non iniziano a verificarsi intorno a lui incidenti inquietanti. Veicoli sospetti che si aggirano nelle vicinanze, una finestra rotta, ombre che si aggirano e presenze maligne online. Un vortice di negatività che lo porterà alla distruzione.