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Una viaggiatrice a Seoul – Il film di Hong Sangsoo arriva al cinema

17 Febbraio 2025

E’ arrivato finalmente in sala Una viaggiatrice a Seoul, del grande cineasta sudcoreano Hong Sangsoo, che torna a dirigere con grazia e delicatezza la straordinaria Isabelle Huppert. Vincitore dell’Orso d’Argento – Gran premio della Giuria allo scorso Festival di Berlino, è un’opera enigmatica, ariosa e luminosa, che indaga il potere del linguaggio come ponte e, allo stesso tempo, ostacolo nelle relazioni umane; una dimensione di incontro capace di dar vita a connessioni profonde ma anche di alimentare malintesi e incolmabili distanze emotive.

Protagonista della storia è la misteriosa Iris, in viaggio alla ricerca di sé stessa. Di lei non sappiamo nulla, se non che la sua quotidianità si svela attraverso piccoli gesti, insolite abitudini e legami enigmatici.

Una viaggiatrice a Seoul è nelle sale italiane dal 13 febbraio, distribuito da Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures, esclusivamente in versione originale sottotitolata. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del grande cinema d’autore!

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“Il giardino dei Finzi Contini” torna al cinema: il capolavoro di Vittorio De Sica restaurato in 4K per il Giorno della Memoria

27 Gennaio 2025

Arriva in sala il 27 gennaio, per la prima volta in versione restaurata in 4K in occasione del Giorno della Memoria, il capolavoro di Vittorio De Sica Il giardino dei Finzi Contini, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 1971 e, l’anno dopo, dell’Oscar al Miglior Film Straniero.

Distribuito da Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures il film, tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, racconta dal 1938 al 1943 le vicende dei Finzi-Contini, ricca famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara. Oltre ai premi, ai complimenti e al grande successo di pubblico il film raccolse però all’epoca anche critiche da parte dello stesso Bassani.

Morando Morandini (Il Messaggero) contestò la rappresentazione eccessivamente melensa e pressapochista della realtà storica, mentre Kezich (Corriere della Sera) parlò di uno dei migliori lavori del regista da molti anni a quella parte. Tornando a Giorgio Bassani, lo scrittore, che nel libro racconta una parte della sua vita e della sua famiglia, cooperò alla stesura dei dialoghi e della sceneggiatura, ma dopo alcuni malintesi e disaccordi, entrò in aperto conflitto con la produzione anche perché nel film la relazione tra Micòl e Malnate, con tanto di scena erotica, veniva resa esplicita, (cosa assente nel romanzo). Bassani probabilmente non amò troppo l’immagine ‘compromessa’ della sua adorata Micol e comunque chiese e ottenne che venisse tolto il suo nome dai titoli di coda del film.

Cosa racconta il film? Ci parla di questa ricca e raffinata famiglia ebrea di Ferrara che nel 1938 deve fare i conti con le leggi razziali che provocano l’espulsione degli ebrei dal circolo del tennis della città. Così la famiglia decide di permettere agli amici dei due figli Micòl (Dominique Sanda) e Alberto (Helmut Berger), segretamente omosessuale, di frequentare il parco della propria villa dove c’è un campo da tennis. Fra questi ci sono anche Giorgio (Lino Capolicchio nei panni dello stesso Bassani), da sempre innamorato di Micol, e il comunista milanese Giampiero Malnate (Fabio Testi).

Tra le scene cult di questo film, quella con protagonista Giorgio che, entrato segretamente nel giardino della villa, scopre la relazione segreta tra Micòl con Malnate che trascorre con lei l’ultima notte prima di partire per la Russia. Altra scena fortissima quando l’intera famiglia Finzi Contini viene semplicemente prelevata in casa dai repubblichini e condotta in una scuola. Vittorio De Sica qui dà il meglio di sé: per i Finzi Contini nessuna stanza di tortura, né carcere fatiscente, ma solo l’umiliazione di dover trovare un posto a sedere in un’aula piena di ebrei con negli occhi la paura del futuro.

Infine, dialogo cult del film quello del padre (un gigantesco Romolo Valli) di Giorgio, fascista pentito, che dice al figlio: “Nella vita, se uno vuol capire, capire veramente come stanno le cose di questo bizzarro mondo, deve morire almeno una volta. E allora, meglio morire da giovani, quando uno ha tanto tempo davanti a sé, per tirarsi su e resuscitare. Capire da vecchi è molto più brutto, sai. Come si fa? Non c’è mica il tempo per ricominciare da zero. E la nostra generazione ne ha prese talmente tante di cantonate”.

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Ciao bambino, opera prima di Edgardo Pistone, al cinema dal 23 gennaio!

20 Dicembre 2024
Ciao bambino, l’opera prima di Edgardo Pistone, arriva finalmente al cinema dal 23 gennaio!

Ambientato in una vibrante e contraddittoria Napoli contemporanea, il film segue la storia di Attilio, un giovane che si trova ad affrontare una scelta difficile: seguire il cuore o farsi carico dei debiti lasciati dal padre. Un neo-noir d’autore che esplora con profondità e autenticità i dilemmi morali e le responsabilità che segnano il passaggio all’età adulta.

Vincitore del Premio per la Miglior Opera Prima alla 19ª Festa del Cinema di Roma e del Premio Speciale della Giuria al miglior regista al Tallinn Black Nights Film Festival.
Prodotto da Bronx Film, Anemone Film, Mosaicon Film e Minerva Pictures.

Dal 23 gennaio al cinema con FilmClub Distribuzione e Minerva Pictures!

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“Ciao bambino” trionfa al Tallinn Black Nights Film Festival dopo il successo alla 19ª Festa del Cinema di Roma

24 Novembre 2024

Dopo il grande successo alla 19ª Festa del Cinema di Roma, dove ha vinto il Premio Miglior Opera Prima, Ciao Bambino, esordio alla regia di Edgardo Pistone, ha ottenuto anche il prestigioso Premio Speciale della Giuria nella sezione First Feature Competition al Tallinn Black Nights Film Festival.

Il film, ambientato nel Rione Traiano di Napoli, racconta la storia di Attilio, un giovane che si trova a fare scelte difficili tra l’amore e la lealtà verso il padre, appena uscito di prigione e perseguitato dagli strozzini. Una pellicola che, con il suo bianco e nero e la regia precisa, offre uno sguardo intimo e realistico sulla complessità delle relazioni familiari e il peso delle eredità paterne, immerso in un contesto di criminalità e disperazione.

L’opera è stata apprezzata per il coraggio della narrazione e per l’approccio visivamente potente, che evita sentimentalismi o stereotipi. Questo debutto al lungometraggio conferma la maturità artistica di Pistone. Il cast include Marco Adamo, Anastasia Kaletchuk, Pasquale Esposito e Salvatore Pelliccia.

Una produzione Bronx Film, Anemone Film, Mosaicon Film e Minerva Pictures con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Film Commission Regione Campania. Presto al cinema con FilmClub Distribuzione e Minerva Pictures.

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Il 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco, torna al cinema “Fratello Sole, Sorella Luna” in versione restaurata in 4K!

23 Settembre 2024

Il 4 ottobre 2024, e a seguire per tutto il mese francescano, il capolavoro senza tempo di Franco Zeffirelli, Fratello Sole, sorella Luna, farà il suo ritorno sul grande schermo distribuito da FilmClub Distribuzione e Minerva Pictures con il sostegno della Fondazione Ente dello Spettacolo, in una nuovissima versione restaurata in 4K, riportando il pubblico alle origini di una delle più belle celebrazioni cinematografiche della vita di San Francesco d’Assisi, proprio nel giorno dedicato al Santo Patrono di Italia.

Si tratterà di una visione completamente inedita per il pubblico italiano: un restauro in 4k, realizzato da Paramount Pictures presso l’Immagine Ritrovata di Bologna, con il contributo di Istituto Luce Cinecittà e del Ministero della Cultura, del montaggio internazionale, che sarà proposto in versione originale sottotitolata in italiano. Questa splendida versione, che vanta una sceneggiatura firmata da Suso Cecchi d’Amico, Lina Wertmüller e dallo stesso Zeffirelli, nonché le celebri musiche del compositore Donovan, offre una qualità visiva straordinaria, esaltando la magnificenza della cinematografia e della visione artistica di Zeffirelli. Il film arriva in sala dopo essere stato presentato in proiezione lo scorso marzo al Palazzo del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Fratello Sole, sorella Luna, vincitore di un David di Donatello per la regia e candidato agli Oscar per la migliore scenografia, è stato acclamato per la sua profonda bellezza e la rappresentazione toccante della vita di San Francesco, con un cast che include gli indimenticabili attori Graham Faulkner e Judi Bowker. Il film è una riflessione poetica e visivamente sublime sulla spiritualità, l’amore e la bellezza della natura. Il restauro in 4K, curato con la massima attenzione nei più minimi dettagli, restituisce una qualità d’immagine impeccabile, rendendo giustizia alla visione artistica del regista e offrendo un’esperienza immersiva e un’opportunità imperdibile per gli appassionati del film: quella di rivivere questo classico della cinematografia in una veste rinnovata.

Le proiezioni di Fratello Sole, sorella Luna in versione restaurata saranno disponibili in una release evento in sale selezionate in tutta Italia. La distribuzione del film è realizzata da FilmClub Distribuzione, in collaborazione con Minerva Pictures e con il sostegno della Fondazione Ente dello Spettacolo. La release nazionale sarà anticipata da due anteprime.

Il 24 settembre il film sarà proiettato presso la Filmoteca Vaticana in un evento privato di altissimo profilo, alla presenza di eminenti personalità del mondo cattolico, della politica, della stampa e dell’industria dell’audiovisivo. La visione del film sarà introdotta da un intervento di Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero della comunicazione della Santa Sede, Mons. Davide Milani, presidente dell’Ente dello spettacolo, e Gianluca Curti, Presidente e Amministratore Delegato di Minerva Pictures.

Il 1 ottobre alle ore 19.30, poi, sarà la volta di un’anteprima aperta al pubblico presso il cinema Barberini di Roma. La proiezione del film verrà introdotta anche in questo caso da Mons. Davide Milani, presidente di Ente dello Spettacolo e dal Presidente e Amministratore Delegato di Minerva, Gianluca Curti.

APPROFONDIMENTI:
Fratello Sole, sorella Luna.
Enrico Baragli, Rivista del Cinematografo, n.7, luglio 1972

Non ricostruzione storica, tanto meno documentario, il film rielabora liberamente il decennio della vita, che va dalla partenza in guerra di Francesco, ventenne, contro Perugia, all’incontro del Poverello, trentenne, a Roma con Innocenzo III (…) rielaborazione con l’occhio e la mente alla società ed alla Chiesa di oggi: imborghesite – dunque: antiumane ed anticristiane – come e forse più del mondo e della Chiesa del ‘200; quindi ancora da contestare. Ecco perciò – come nella Cavani, ma in toni più allegorici che realistici – un Francesco contestatore globale, e su due fronti. Sul piano sociale-laico è un hippy idealizzato. (…) Sotto l’aspetto ecclesiale il Francesco di Zeffirelli si presenta come il modello del cristiano in questa Chiesa del post Concilio: da liberare, sì, dalle incrostazioni storiche che ancora la ostentano più amica di Mammona e del potere che testimone delle Beatitudini, ma non da demolire con la polemica corrosiva o con la ribellione disciplinare. Costituitosi, con i suoi giovani amici, in gruppo spontaneo non teme, lui laico, di usare (come oggi si dice) il suo carisma profetico proponendo un ritorno al Vangelo integrale, “sine glossa”; ma ben distinguendo tra indegnità delle persone e legittimità della loro funzione, sollecita da tutte le istanze della gerarchia istituita, sino a quella romana, la verifica del suo carisma.
(…)

Scenografo e regista teatrale, soprattutto scespiriano, di meritatissima fama mondiale, tale Zeffirelli sostanzialmente resta quando, tardivamente, passa alla regia cinematografica. Padrone dello strumento, maneggiato alla scuola di Rossellini e di De Sica, di Visconti, Pietrangeli ed Antoniani, egli, più che esprimersi in immagini, illustra e riveste con immagini – sia pure cinematografiche, dato che il mezzo tecnico assicura loro un proprio tempo interno – i testi letterari, approdando così ad opere – La bisbetica domata (1967) e Romeo e Giulietta (1968) – di ottimo stile, anzi raffinato, ma d’impianto teatrale. Né fa eccezione questo San Francesco. (…) Non c’è che dire: è uno spettacolo superbo, che non potrà non riscuotere ottima accoglienza di pubblico. E ciò non sarà piccolo merito di Zeffirelli.

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“Sapore di mare” di Carlo Vanzina al cinema dal 29 agosto in versione restaurata in 4K!

6 Agosto 2024

Sapore di mare (1983) di Carlo Vanzina torna finalmente al cinema dal 29 agosto in versione restaurata in 4K!

Era il 1983, ma Sapore di mare, diretto da Carlo Vanzina, scritto a quattro mani col fratello Enrico, riportava il pubblico indietro di vent’anni, all’estate del 1964 sulla spiaggia di Forte dei Marmi, raccontando le vacanze spensierate di un gruppo di giovani e delle loro famiglie. Prodotto da Dean Film, il film aveva un cast stellare che vedeva Jerry Calà, Christian De Sica, Isabella Ferrari, Marina Suma e la compianta Virna Lisi – che per l’interpretazione vinse il David di Donatello e il Nastro d’argento come migliore attrice non protagonista – all’apice della loro carriera, ed è diventato un simbolo della spensieratezza e delle emozioni di un’epoca ormai passata.

Il cult della commedia all’italiana – che al termine della corsa al botteghino raggiunse un incasso di 10 miliardi – ora torna al cinema dal 29 agosto: FilmClub Distribuzione, in collaborazione con Minerva Pictures e Leone Film Group, lo riporta sul grande schermo in una versione restaurata in 4K.

La pellicola, che ha segnato un’epoca e un’intera generazione, viene riproposta in una veste nuova e splendente grazie a un accurato processo di restauro che ne ha esaltato la qualità visiva e sonora. Il restauro in 4K è stato realizzato dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Dean Film, ed ha permesso di riportare alla luce i colori vividi e le atmosfere estive del film, rendendo ogni dettaglio ancora più coinvolgente per il pubblico moderno. Per chi li conosce già, o li deve ancora scoprire, l’opportunità di rivivere le avventure di Luca, Felicino, Selvaggia e degli altri protagonisti come mai prima d’ora, in una qualità che rende giustizia alla visione originale del regista. In occasione dell’uscita del film restaurato, sono previste anche una serie di eventi e incontri con i membri del cast e della troupe originale, che condivideranno aneddoti e ricordi legati alla realizzazione della pellicola.